L'asma bronchiale è una malattia ad alta incidenza e prevalenza nella popolazione e "purtroppo" non riconosce una singola causa ma molteplici fattori di rischio e diverse basi di predisposizione genetica. Certamente le conoscenze dei possibili e molteplici fattori scatenanti l'attacco asmatico e dei complessi e variabili meccanismi patogenetici di questa malattia sono importanti nel determinare le implicazioni in termini di diagnosi, cura e prevenzione. "Innamorarsi" di un'etiologia, solo perché è dimostrabile, è sovente un errore fuorviante giacché porta a trascurare il concetto di multifattorialità. Questo è tanto più importante se si considera che in tutto il mondo incidenza e prevalenza dell'asma bronchiale sono in aumento, soprattutto nei bambini, e che nell'ultimo decennio si è assistito ad un incremento della mortalità per asma. L'incremento della prevalenza della malattia potrebbe essere legato all'azione sinergica di allergeni, elementi genetici, fattori allergizzanti ed inquinamento atmosferico. Così come il ruolo delle infezioni respiratorie nello scatenamento degli attacchi asmatici e nella stessa patogenesi dell'asma sembra nuovamente rivalutato. Il Congresso di Venezia si propone di delineare lo stato dell'arte della conoscenza sul ruolo relativo dei vari fattori di rischio tenendo conto delle basi genetiche predisponenti. La sessione sulla genetica vede impegnati alcuni tra i pionieri degli studi di genetica applicati all'asma bronchiale e consentirà certamente un proficuo approfondimento di questo aspetto del problema spaziando dai metodi ai risultati degli studi fino a giungere alla presentazione del primo "gene dell'asma" individuato. Obiettivi del Congresso saranno poi l'approfondimento dei rapporti tra iperreattività e flogosi bronchiale e tra queste e i fattori endogeni ed esogeni e la definizione del ruolo delle infezioni nella complessa patogenesi della malattia. La discussione con gli esperti "sul campo" consentirà di apprezzare come diverse linee di ricerca apparentemente così lontane in realtà convergano verso il miglioramento della diagnosi, della cura e della prevenzione di questa così importante patologia.
Prof. Luigi Allegra Presidente del Convegno