Le malattie dell'apparato respiratorio rappresentano a tutt'oggi la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori. Il tipo della loro distribuzione è cambiato significativamente nell'ultimo secolo per l'aumento delle patologie cronico-degenerative che colpiscono in particolare la fascia di età anziana, cioè quella oggetto del fenomeno di incremento demografico. Più del 50% della mortalità per malattie dell'apparato respiratorio è attribuibile attualmente alle malattie polmonari croniche ostruttive, in cui sono comprese la bronchite cronica e l'enfisema polmonare (spesso considerate assieme nell'unica definizione di Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, o BPCO). La BPCO rappresenta una malattia progressiva, invalidante e ad alta mortalità. La prevalenza della malattia è andata aumentando negli anni. Il fumo di sigarette e in secondo luogo alcune esposizioni professionali e la bassa condizione socio-economica sono i fattori di rischio principali per lo sviluppo della BPCO. Anche la mortalità per BPCO è elevata, rappresentando oltre il 5% di tutte le cause di morte. Tra i paesi europei, l'Italia si colloca al settimo posto per la mortalità per BPCO nella popolazione maschile. Infine la BPCO rappresenta una delle malattie che determina i più alti costi sociali. La gravità della malattia nei suoi stadi avanzati determina una importante limitazione delle possibilità di vita e di lavoro dei pazienti. I costi della malattia sono quindi elevati, sia quelli di tipo indiretto (perdite di giornate lavorative del paziente o dei parenti, limitazioni nelle attività quotidiane, riduzione della qualità di vita) sia quelli di tipo diretto connessi alla spesa sanitaria. Nonostante i numerosi progressi nella ricerca epidemiologica e clinica, molti problemi relativi alla fisiopatologia e del trattamento della BPCO rimangono ancora non risolti. Non sono ancora ben noti i meccanismi del danno e della progressione della malattia, e, ad eccezione della sospensione del fumo di sigarette, non esistono a tutt'oggi provvedimenti capaci di arrestare l'evoluzione progressiva della malattia. Il convegno "COPD: from epidemiology to rehabilitation" che si svolgerà a Firenze il 5-6 febbraio 1999 sotto la mia presidenza rappresenta un importante incontro dove, grazie al contributo dei più importanti ricercatori internazionali nel campo, potranno essere sviluppati e dibattuti i temi principali per la comprensione dei meccanismi e per la definizione degli obiettivi terapeutici e di prevenzione della BPCO. L'argomento verrà trattato in tutti i suoi aspetti (epidemiologici, fisiopatologici, diagnostici e terapeutici) e permetterà un utile interscambio di esperienze e conoscenze tra i vari relatori internazionali e italiani, di insostituibile importanza per il miglioramento delle conoscenze in materia. Prof.
Carlo Giuntini Presidente del Convegno