Il trapianto cardiaco rappresenta attualmente l'unica opzione terapeutica unanimemente riconosciuta per la cura dell'insufficienza cardiaca non responsiva a terapia medica massimale e non trattabile mediante chirurgica conservativa. In occasione della ricorrenza dei venti anni dal primo trapianto di cuore eseguito presso il Centro di cardiochirurgia di Pavia, il congresso "20 Years of Heart Transplantation in Pavia", avvalendosi del contributo di relatori provenienti da alcuni tra i più qualificati Centri nazionali ed internazionali, ripercorre le tappe della trapiantologia cardiaca italiana ed internazionale. Viene analizzata anche la situazione attuale, caratterizzata ubiquitariamente da una crescente richiesta di trapianti, che, tuttavia, non è associata ad un incremento delle donazioni, determinando il costante divario fra i pazienti in lista d'attesa ed gli interventi eseguiti. I relatori affrontano le possibile vie di uscita da questa impasse: la terapia cellulare e lo xenotrapianto sono due opzioni al momento ancora relegate al campo sperimentale, ma gravide di speranze. Più attuali, e quindi, di diffuso uso clinico, le assistenze circolatorie meccaniche, non solo come ponte al trapianto di cuore, ma soprattutto con l'idea innovativa della sostituzione meccanica definitiva. Nella sua parte finale l'incontro, dopo l'analisi scientifica della qualità della vita dei trapiantati di cuore, dà voce alle esperienze personali dei pazienti, che riferiscono della "rinascita" a condizioni di vita che parevano perdute per sempre e delle valenze psicologiche del trapianto e dell'accettazione del dono.
Prof. Mario Viganò e Dr. Giovanni Azzaretti Co-Presidenti del Congresso