La 12a edizione dell’Asia-Pacific Hospices Congress (Congresso sugli Hospice della Regione Asia-Pacifico) si presenta come la perfetta occasione per ospitare un workshop sul dolore oncologico e sulle cure palliative. Una preziosa occasione che la Fondazione Internazionale Menarini non solo non si è lasciata sfuggire ma che, al contrario, ha volentieri colto per proporre, con l’aiuto di una faculty composta da ben note figure di respiro internazionale, un workshop il cui titolo riporta alla mente la potenziale audience interessata dalla sottile linea che separara dolore oncologico e cure palliative. Questa sottile linea ha subito alcuni cambiamenti nel corso del recente passato e gli hospice stanno diventando il luogo presso cui prendersi cura, nella fase terminale della malattia, di coloro che, colpiti da grave malattia, non possano più essere curati presso la propria abitazione. Attualmente, l’approccio verso questo luogo risulta molto diverso rispetto alla percezione che se ne aveva in passato quando l’hospice veniva visto come un luogo da evitare non solo per i pazienti ma anche per i loro cari.
Una rivoluzione nell’atteggiamento del pubblico verso questi luoghi che è frutto della promozione culturale di cui sono state oggetto le cure di eccellenza per il dolore oncologico e, più in gerenale, quelle destinate ai pazienti oncologici. Un passo che si è rivelato sufficiente ad aprire una discussione su argomenti una volta considerati tabù. Oggi, conosciamo meglio e più a fondo i diversi aspetti e le diverse esigenze di questi pazienti e siamo, pertanto, più pronti, a livello internazionale, ad accettare e fare nostro il concetto di “cura terminale”.
Parte di questa rivoluzione culturale nasce da una migliore conoscenza della fisiopatologia del cancro e di tutte le sue conseguenze, ma anche dalla disponibilità di nuovi farmaci. La tematica sarà oggetto di approfondimento da parte di un team di esperti che prenderanno, innanzitutto, in esame il motivo dell’altissima prevalenza ed incidenza del dolore nella popolazione oncologica. Subito dopo, si passeranno in rassegna numerose ulteriori problematiche cliniche. Uno degli aspetti su cui, fra gli altri, nel corso degli ultimi anni si è concentrata l’attenzione dei ricercatori è quello del “breakthrough cancer pain” (BTcP). Parte del workshop sarà dedicata propria a tale aspetto.
Non solo ogni oncologo ed ogni medico algologo, ma anche ogni medico di base dovrebbe conoscere più approfonditamente questo aspetto così complesso della medicina del dolore. Ragion per cui tutti noi dovremmo tributare un plauso alla generosità della Fondazione Internazionale Menarini che ha dato prova di grande sensibilità accettando di organizzare un workshop dedicato ad una tematica così importante. Importante non solo al fine di garantire cure migliori e più efficaci ai pazienti affetti da dolore oncologico ma anche ai fini di una loro migliore assistenza in generale.
Prof. Giustino Varrassi
Responsible for the Scientific Programme